lunedì 29 agosto 2011

RIDERE PROTEGGE IL CUORE






RIDERE PROTEGGE IL CUORE




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 Ridere fa bene come fare sport o come i farmaci anti colesterolo. Che l'ottimismo fosse un arma vincente nella vita lo si è sempre saputo ma ora si aggiunge un tassello in più nella comprensione del delicato equilibrio fra mente e corpo. È la prima volta che una ricerca, condotta dall'Università del Maryland e presentata al Congresso europeo di Cardiologia che si apre oggi a Parigi, il più grande evento scientifico europeo con la presenza di 30.000 medici, riesce a misurare l'impatto del buonumore sulla salute. Perchè gli effetti siano visibili l'ilarità deve essere piena, non un sorriso o un ghigno, ma il risultato di un vero momento, quanto mai sano, di divertimento. Una risata che per gli amanti delle statistiche si potrebbe quantificare in almeno 15 secondi, perchè tanto serve per provocare nell'organismo quel beneficio necessario a fare la differenza. E per avere un beneficio ottimale nell'arco di una giornata sarebbe necessario ridere 15 minuti.

I sorprendenti risultati non rimarranno però solo una curiosità medica, ma verranno tradotti in un vero e proprio paramento fra i capisaldi di un trattamento basato sul buon umore già battezzato «Be happy, be healty». Basta un buon film comico come «Tutti pazzi per Mary» (utilizzato dai medici proprio nel test dello studio), ha spiegato il professor Roberto Ferrari, past president della European Society of Cardiology (ESC) e presidente della «Fondazione Anna Maria Sechi per il Cuore» (FASC), per avere un piccolo effetto positivo. I ricercatori hanno messo a confronto l'espansione dell'endotelio, il rivestimento interno dei vasi sanguigni, in un gruppo di persone dopo la visione di uno spettacolo divertente e quella di uno drammatico. Ebbene la risata provoca la dilatazione dei vasi fino al 50% in più con effetti benefici per la prevenzione dell'arteriosclerosi, infarti e ictus. Al contrario dello stress e della rabbia repressa (definita anche impotente) che raddoppia il rischio di reinfarto, così come provato da un altro studio condotto dall'Istituto di Clinica Fisiologica dell'Università di Pisa. Le malattie cardiache sono la prima causa di morte nel mondo, con 4,3 milioni di decessi ogni anno in Europa, il 48% del totale. In Italia sono circa 5 milioni le persone affette da cardiopatia ischemica, la più diffusa tra le malattie cardiovascolari, mentre l'infarto del miocardio ogni 12 mesi colpisce circa 200 mila persone.

Il rapporto umore e salute è oggetto di un'intera sessione dei lavori del congresso parigino che già in passato ha affrontato il tema, esplorando un'area nella medicina, quella della psicosomatica, che ogni giorno trova nuove conferme. E per la stessa ragione i medici temono ora un altro effetto psicosomatico: la crisi economica infatti rischia di provocare effetti pesanti sulla salute. I cardiologi prevedono che nel prossimo anno si possa verificare un aumento del 15% degli infarti. Stima elaborata alla luce dei risultato di uno studio irlandese dello scorso anno che aveva calcolato un aumento delle crisi cardiache del 12% in seguito al 'crac' nazionale. Il messaggio che esce dal congresso rivolto ai medici, ha spiegato Ferrari è quello di non sottovalutare i segnali di allarme della salute dei propri pazienti. I più a rischio sono le persone fra i 40 i 60 anni. Lo stress causato dalla preoccupazione scatena una costante alterazione del'equilibrio all'interno del sistema cardiovascolare: l'adrenalina prodotta su stimolo del cervello funziona come un vasocostrittore che alla lunga danneggia i vasi. 


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martedì 9 agosto 2011

Massimo Gramellini , Ci pisciano in testa e ci dicono che piove




Un grande Massimo Gramellini oggi sulla stampa


‎ La colpa di vivere ... Pare proprio che a salvare la patria in mutandedovranno essere i pensionandi. Decine di migliaia di lavoratori che, dopo aver sgobbato fin da ragazzi e pagato contributi previdenziali per decine e decine di anni, arrivati a poche buste paga dal traguardo stanno per sentirsi dire che la loro pensione è diventata un lusso insostenibile. I nullatenenti con yacht a carico, le società municipalizzate che proliferano come funghi velenosi: queste e altre minuzie possono aspettare. La vera urgenza è il taglio di un diritto maturato, e autofinanziato, per tutta una vita. E’ un’ingiustizia, quindi si farà. Nel più totale disprezzo dei progetti di quelle persone, che ora rischiano di annegare nell’incertezza insieme con le loro famiglie. Un’ingiustizia e anche un controsenso: come riusciranno i giovani a entrare nel mondo del lavoro, se si impedisce ai diversamente giovani di uscirne? Le ragioni della scelta sono fin troppo facili da comprendere. I pensionandi non hanno una lobby che li tuteli e non godono neppure di simpatia sociale. Come gli anziani in genere. Con il prolungamento della vita media, la società sembra quasi imputare loro la colpa di non voler morire. Di questo passo guadagnerà seguaci la provocazione dello scrittore inglese Martin Amis, che in un’intervista alla Bbc propose di rimettere in ordine i conti dello Stato Sociale sopprimendo i cittadini al compimento dell’ottantesimo anno. Va bene tutto (insomma, quasi tutto). Ma un Paese di privilegiati come il nostro eviti almeno di mettere alla gogna degli individui che hanno la sola colpa di aver creduto nelle leggi.


Ci pisciano in testa e ci dicono che piove.





 . Grepolis



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mercoledì 3 agosto 2011

Si racconta che una volta il presidente degli Stati Uniti




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Si racconta che una volta il presidente degli Stati Uniti



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Si racconta che una volta il presidente degli Stati Uniti...........
 
 
Si racconta che una volta il presidente degli Stati Uniti, Barak Obama, andò a cena fuori con la moglie Michelle e, volendo fare qualcosa di diverso e fuori dalla routine, decise di andare in un normale ristorante e non, come al solito, in uno di lusso. Seduti al tavolo, il proprietario si avvicinò e chiese alle guardie del corpo di permettergli di andare a salutare la moglie del presidente. E così fece. Una volta andato via il proprietario, Obama chiese a Michelle: "Perché quell'uomo aveva tanto interesse a salutarti?" La moglie rispose: "In gioventù quest'uomo è stato per lungo tempo innamorato di me." Il presidente disse: "Ah, questo significa che se lo avessi sposato, oggi saresti la proprietaria di questo ristorante! Michelle rispose: "No, tesoro ... Se avessi sposato quell'uomo, lui oggi sarebbe l'attuale presidente degli Stati Uniti d'America!" Invia questa mail a tutte le donne in gamba che conosci ed agli uomini con senso dell'umorismo.



  . Grepolis .

lunedì 1 agosto 2011

ENERGIAINFINITA: BIKINI A PANNELLI SOLARI




BIKINI A PANNELLI SOLARI





Andrew Schneider, designer americano, ha messo a punto un Bikini tecnologico dotato di porta USB che permette di caricare player MP3, smartphone e cellulari.
Ma come funziona?





ENERGIAINFINITA: BIKINI A PANNELLI SOLARI: " BIKINI A PANNELLI SOLARI Andrew Schneider, designer americano, ha messo a punto un Bikini tecnologico dotato di porta USB che p..."


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.Smeet



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