martedì 29 dicembre 2015

GIOCHI MASCHILI




L'uomo e il suo pene hanno lo stesso rapporto che potrebbe avere un gatto che si trastulla con una bacchetta di piume nella sua zona pelvica.Vanno in giro tutto il giorno affascinati dall'idea di giocarci costantemente. Ecco che cosa fanno di nascosto:

Lo piegano FINO AL SUO PUNTO ESTREMO.
Un pene flaccido è sostanzialmente "Slinky, la molla che scende le scale" ma nelle mutande.

Lo allungano fino a quando fa male giusto per vedere dove può arrivare. 

Picchiettarlo quando è in erezione è una bella sensazione. In alternativa, è divertente anche piegarlo fin sullo stomaco e poi farlo scattare in avanti.

Superdivertente è provare a vedere dove riesce (o non riesce) a entrare: rotoli di carta igienica, bottiglie a collo largo e così via. 

Si può avvolgere i testicoli su ogni lato del pene per formare una specie di hotdog genitale. 

È impossibile avere un pene senza avere un nastro per misurarlo. Conoscere quella misura è un istinto naturale.

Tenerlo in mano quando camminano per casa mentre sbrigano le faccende domestiche, mentre guidano, mentre cucinano. Praticamente qualsiasi cosa fanno con una mano, usano l'altra per stringere il pene. Quasi sempre.

Metterlo dietro alle proprie gambe e dire:
"Ah ah ah! Hey, guarda: ora sembro una vera signora!"

Con molta concentrazione e una solida erezione, possono anche farlo ballare qua e là. 

Considerata per lungo tempo, in Occidente come una pratica malsana, un vizio grave con conseguenze ancor più gravi come la cecità, la follia, l’impotenza, l’epilessia, la masturbazione vede oggi completamente riabilitata la propria reputazione.

Se nel XIX secolo veniva raccomandato agli uomini di non toccare il proprio membro se non a fini esclusivamente urinari per non correre il rischio di trasformarsi in zombie o in altre creature ripugnanti, la tendenza è oggi completamente ribaltata e noi vi raccomandiamo di concedervi quotidianamente questi momenti di piacere.

La masturbazione si fa per soddisfare un bisogno fisico, perché spesso l’uomo prova la sensazione di una pressante necessità.
Per scaricare la tensione, prima di un evento stressante: un’importante presentazione sul lavoro, una gara sportiva, un rendez-vous speciale. L’orgasmo provoca la secrezione di endorfine, un ormone del piacere che ci rende zen!
Per imparare a conoscere il proprio corpo e quindi a controllare meglio il proprio piacere durante il rapporto e a ritardare l’eiaculazione.
Perché è stato dimostrato che gli uomini che si masturbano regolarmente hanno meno probabilità di sviluppare il cancro alla prostata.
Perché masturbarsi aiuta a dormire, quando si soffre di insonnia.
E perché dà sollievo da alcuni malesseri, come l’emicrania.

Contrariamente alle donne, gli uomini hanno spesso bisogno dell’aiuto di uno stimolo visivo per eccitarsi: video erotici o pornografici, foto piccanti o la semplice immaginazione funzionano durante la stimolazione. Per questo motivo, se è la donna a prendere in mano la situazione, dovrebbe mostrare un certo entusiasmo.



La masturbazione maschile consiste, il più delle volte, semplicemente nell’accarezzarsi il pene con un movimento avanti e indietro che simula la penetrazione, fino ad arrivare all’eiaculazione e all’orgasmo. Si possono ovviamente variare alcuni elementi, per rendere questa pratica ancora più piacevole.

Prima di toccare direttamente il sesso, si può cominciare ad accarezzare il pene attraverso i pantaloni per stimolare progressivamente l’organo riproduttore.
Durante la vera e propria masturbazione si può utilizzare la mano libera per accarezzarsi il corpo: il basso ventre, l’interno coscia, il collo, le spalle, in modo da stimolare contemporaneamente anche le zone erogene secondarie.
Alcuni uomini amano accarezzare contemporaneamente anche l’ano, sia semplicemente all’esterno che inserendo un dito e, anche se è una pratica ancora considerata tabù da molti, moltiplica le sensazioni. Ci si può eventualmente aiutare con dei sex toy creati proprio per il piacere maschile.
Per prolungare il piacere e imparare a gestire la propria eiaculazione, ci si può fermare nel momento in cui ci si sente prossimi all’eiaculazione; se invece si pensa di avere superato il punto di non ritorno, si può provare a bloccare l’arrivo dello sperma esercitando una pressione alla base del pene. Un’ottima tecnica da provare in solitaria e da riprodurre in coppia, che si rivela molto utile anche nella ricerca degli orgasmi multipli.
Modificare la rapidità e la forza della pressione permette di variare le sensazioni e di imparare a conoscere meglio il proprio piacere.

Il masturbatore si presenta come un uovo di silicone estensibile all’interno del quale si può infilare il proprio sesso, per riprodurre le sensazioni vaginali.
L’anello vibrante, che in genere viene utilizzato per rendere più eccitanti i rapporti, può essere un accessorio efficace anche per variare il piacere dell’uomo in solitaria.
L’uso di un lubrificante intimo offre maggiore comfort e permette di provare sensazioni più simili a quelle di un rapporto a due.
Il grande classico della bambola gonfiabile, riproduzione non proprio fedele di una donna e della sua anatomia con attributi che, a seconda del portafoglio, possono essere più o meno fedeli.

La masturbazione in coppia alcuni uomini la adorano, altri lasciano la scelta alla partner, altri infine sono piuttosto reticenti a praticarla, ritenendo l’autoerotismo un’arte che raggiunge le sue vette in solitaria. 

Velocità ma non precipitazione: se vi muovete troppo lentamente l’uomo potrebbe annoiarsi e perdere il proprio vigore ma se vi muovete troppo in fretta rischiate di fargli del male o di far montare la sua eccitazione troppo velocemente. Non esitate a domandare al partner qual è il ritmo che preferisce.
Una volta stabilita la velocità di crociera, si possono fare delle piccole varianti per sorprendere il partner ma senza eccedere e ritornando ben presto al ritmo preferito.
Perseverate: anche quando il partner sembra aver raggiunto il culmine non vi fermate, altrimenti rischiate di mandare all’aria tutto il vostro (e il suo!) lavoro. Prendetelo come un modo molto piacevole di allenare i bicipiti.
Come detto sopra, l’uomo ha bisogno di stimoli visivi, quindi mostrate al partner quanto apprezzate il momento assumendo le vostre espressioni più sexy e non esitate ad accarezzarvi con la mano libera.
In base ai gusti del partner, provate diverse varianti: accarezzate il glande e il frenulo per aumentare l’eccitazione e alternate le carezze a piccoli colpetti con la lingua o ancora provate a massaggiare la prostata per attivare i piaceri di cui si diceva sopra.

La masturbazione anale la potremmo definire “l’altra masturbazione maschile”, è più tabù, meno frequente perché spesso e a torto associata a un piacere strettamente omosessuale o anche semplicemente per ignoranza.

La masturbazione anale rivela le delizie regalate dalla stimolazione della prostata. È un’esplorazione che si può fare in coppia, con l’aiuto di un dito ben lubrificato della donna o in solitaria, per mezzo di un accessorio adatto.

La prostata si trova a una profondità di circa 7 cm all’interno del retto, lungo la parete che appoggia sul ventre e si presenta come una piccola noce dalla consistenza spugnosa.

Se accarezzata dolcemente, può portare l’uomo a provare degli orgasmi ancora più eccezionali di quelli che si raggiungono per vie più ortodosse.




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